Non ti sopporto più, siamo diversi, troppo diversi. Devi cambiare!

L’errore più grande risiede nell’infondata convinzione di poter cambiare le persone, in modo da vedere soddisfatte le  nostre aspettative.

Sappiamo bene che l’aspettativa su un fattore esterno è di per se già causa di insoddisfazione ex ante.

Possiamo aspettarci qualcosa da noi stessi, sempre che la volontà ci assista e l’intento sia puro e ben indirizzato, ma aspettare che l’altro faccia qualcosa, con il solo obbiettivo di compiacerci, ci lascia non poche pesanti perplessità.

E poi è veramente giusto aspettarsi dall’altro qualcosa che non gli appartiene?

E’ corretto che l’altro cambi il suo modo di essere per noi?

Che valore ha la sottomissione dell’altro al nostro desiderio?

Quale gioia profonda possiamo provare sapendo che, in realtà, la persona voleva fare ben altra cosa, andare da un’altra parte, essere diverso da come si mostra?

Ha veramente valore una cosa che l’altro fa con il solo scopo di non “sentirci più lamentare”? .. O peggio ancora per “accontentarci”?

Ci sentiamo soddisfatti se ben sappiamo che l’altro avrebbe totalmente declinato il nostro bisogno perché la sua necessità era ben altra?

E allora?

Eppure ci ostiniamo a voler cambiare chi ci sta vicino, non preoccupandoci minimamente di quali sono i suoi obbiettivi, i suoi desideri, cosa cerca per se stesso.

Non è sbagliato venirsi incontro, cercare l’uno la felicità dell’altro, non è corretto però vincolare la propria soddisfazione alla conferma altrui.

L’altro non siamo noi, non ha le nostre stesse esigenze e quando questo non è chiaro, nascono le discussioni sterili ed infinite che a volte trascendono, trasformandosi in pesanti litigi pieni di sofferenza.

Se la nostra felicità passa necessariamente attraverso il cambiamento nei modi, atteggiamenti e comportamento della persona che ci sta vicino, forse la domanda che ci dovremmo porre è diversa:

Che cosa mi sta dicendo tutto questo?

Quale messaggio non voglio ascoltare?

In cosa l’altro mi sta facendo da specchio?

Qual è l’origine della vera insoddisfazione?

E’ veramente la persona che voglio al mio fianco?

Il segreto della vera condivisione è sicuramente un’altra cosa…

Lo scambio avviene spontaneamente, senza forzatura.

E’ il miracolo della sovrapposizione degli Intenti.

IO sono totalmente me stesso, l’altro è completamente se stesso.

L’essere se stesso dell’altro, entra magicamente in risonanza con l’essere me stesso: non c’è costrizione, strategia o manipolazione.

L’amore trova la sua strada, come l’acqua la sua via verso il mare.

Siamo qui, uno di fronte all’altro, perché lo vogliamo pienamente entrambi, la tua mano incontra la mia a metà strada e gli occhi non possono fare a meno di guardarsi dal di dentro.

Tutto è spontaneo, non c’è coercizione ne indifferenza, solo Amore puro e incondizionato.

Non c’è paura di sbagliare, paura di accogliere l’altro, paura di essere noi stessi, tutto è normalmente ovvio, diretto, sincero.

Non c’è strategia o protezione, inganno o insofferenza, voglio esattamente quello che vuoi tu, solo allora la magia avviene.

E’ un sogno tutto ciò?

Forse si …

…..ma sono solo i Sogni a dare forma al mondo!